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La Pro Vercelli cade al “Piola” contro il Lecco capolista, al termine di una partita giocata a viso aperto ma segnata dagli episodi arbitrali e dall’uso del Football Video Support. Decisivo al 24’ il rigore concesso per un contatto tra Piran e Sipos, trasformato dallo stesso attaccante ospite. Un altro episodio dubbio ha visto protagonista il portiere lombardo, sanzionato solo con il giallo dopo l’intervento su Akpa Akpro.

I bianchi hanno costruito tanto, sprecando almeno tre palle-gol nitide e trovando sulla loro strada un super Furlan. Alla fine i numeri parlano chiaro: 22 conclusioni a 8, ma nessun gol per i padroni di casa.

Mister Andrea Santoni ha elogiato la prestazione della squadra: «Forse la migliore dall’inizio della stagione. Abbiamo tenuto testa a un avversario di qualità, senza farci schiacciare. I ragazzi hanno fatto vedere tanto, anche se dobbiamo crescere nella fase realizzativa». Poi l’invito a trasformare la rabbia per gli episodi in energia positiva: «Questa incazzatura va riportata in campo già col Vicenza. Non dobbiamo demoralizzarci».

Più duro il direttore generale e sportivo Filomeno Rocco Fimmanò, che ha parlato di “situazione inaccettabile”: «Sono orgoglioso della prestazione, ma è da inizio campionato che subiamo episodi sfavorevoli. La Pro Vercelli è una società con storia e tradizione e merita rispetto. Le immagini sono chiare e non possiamo più accettare che accada».

Per i leoni una sconfitta amara, mitigata solo dall’orgoglio per una prestazione che ha tenuto testa alla prima della classe.

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