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Nuovo episodio di violenza nel carcere di Billiemme a Vercelli, segnalato dal Sappe, il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria. L’ultimo fatto risale alla tarda mattinata di giovedì 11 dicembre, quando un agente è stato aggredito brutalmente da un detenuto di origine rumena.
Secondo quanto riferito dal sindacato, il poliziotto penitenziario stava cercando di mediare e fornire supporto al detenuto, che chiedeva di parlare con l’addetto alla Sorveglianza Generale per un possibile trasferimento. La situazione è però degenerata improvvisamente: il detenuto avrebbe colpito l’agente con due pugni al volto, per poi sferrargli un violento calcio, facendolo cadere a terra.
A seguito dell’aggressione, il vice sovrintendente è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere per le lesioni riportate.
Il segretario regionale del Sappe per il Piemonte, Vicente Santilli, sottolinea la gravità dell’episodio, evidenziando come l’agente sia stato colpito mentre svolgeva il proprio dovere con spirito di servizio, cercando una soluzione alle richieste del detenuto.
Parole di solidarietà arrivano anche dal segretario generale del Sappe, Donato Capece, che esprime piena vicinanza al collega ferito e ribadisce la necessità di maggiori tutele, riconoscimenti e strumenti di sicurezza per il personale penitenziario, quotidianamente esposto a situazioni di elevato rischio.
Capece elogia inoltre il lavoro svolto dagli agenti del carcere di Vercelli, sottolineandone professionalità, senso del dovere e capacità di affrontare situazioni critiche, spesso in condizioni operative complesse. Un impegno che, secondo il sindacato, merita maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni.